Carciofo - foglie 100 g
Nome Comune: Carciofo
Altri nomi: Articiocco, Carciofolo, Mazza Ferrata
Nome Botanico: Cynara scolymus
Famiglia: Asteraceae
Parte utilizzata: foglie
Costituenti Principali: Derivati ortodifenolici dell'acido caffeilchinico circa 0,8-1,4%, mono e dicaffeilchinici: tra i primi troviamo acido clorogenico, neoclorogenico, criptoclorogenico, acido chinico, tra i secondi cinarina che non esiste nella pianta fresca ma solo dopo l'essiccamento; amaroidi: lattoni sesquiterpenici, cinaropicrina, cinaratriolo, groseimina ecc.; flavonoidi della luteolina: scolimoside, cinaroside, cinarotrioside; carboidrati: mucillagini, pectine, inulina; enzimi: inulasi, ossidasi, perossidasi, cinarasi, ascorbinasi; acidi organici alifatici: acido malico, acido succinico; steroli: sitosterolo e stigmasterolo; tannini; provitamina A; vitamina C -B1 - A - B5 - B2; sali minerali: potassio, magnesio, calcio, ferro, sodio, manganese, zinco; sapogenine steroidiche (cinarogenina); alcoli triterpenici (taraxasterolo); olio essenziale in tracce.
Modalità di preparazione: Portare a ebollizione 200 ml circa di acqua, versare un cucchiaio di carciofo. Spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti (mescolando di tanto in tanto), filtrare, dolcificare a piacere.
Modalità d'uso: Da 1 a 3 tazze al giorno lontano dai pasti.
Bibliografia:
IL CARCIOFO Monografia di Marzio Pedretti
Le nostre erbe sono confezionate in atmosfera protettiva. Tale metodo preserva dall'ossidazione i principi attivi naturalmente contenuti nella pianta. L'abbiamo preferito (anche se più oneroso), rispetto al sottovuoto, principalmente perchè quest'ultimo risulta molto aggressivo sulle piante più delicate (ad esempio i fiori della camomilla in sottovuoto spinto si frantumano); inoltre una confezione in atmosfera protettiva è molto più duratura e resistente agli urti rispetto ad una confezione in sottovuoto.