Biancospino - foglie e fiori 100 g
Nome Comune: Biancospino
Altri nomi: Ossiacanta, Pero Di S.Caterina, Spin Bianco, Spina Marina. Spina Nera, Marrucca Bianca, Spino Da Siepi, Cerasella, Spinapulce, Albaspina, Spinonespolo, Lazzaruolo, Fiore Dl Maggio.
Nome Botanico: Crataegus oxyacantha
Famiglia: Rosacee
Parte utilizzata: foglie e fiori
Costituenti Principali: Poliflavoni: 1-3%: proantocianidine oligomere derivate dell'epicatecolo; 1-3% flavonoidi (non meno dello 0,7% e molto variabili a seconda della specie) formati da flavonoli: iperoside, rutina, spireoside, crateside e flavoni: vitexina-2-ramnoside, orientina, quercietina, vicenina, apigenina, luteolina, acido caffeico, clorogenico; nel fiore si trovano amine (dal caratteristico odore sgradevole dei fiori alterati), trimetilamina e ammine-biogene (cardioattive 0,15%), tiramina ecc.; acidi trlterpenici 0,3 - 1,4% (A.crataegolico, A.ursollco, oleanolico, derivati dell'alfa e beta amirine; acidi fenolcarbossilici; derivati purinici (adenina, guanina a.urico), pectine; olio essenziale (aldelde anisica); steroli; elementi minerali (manganese nei fiori); vitamina C, amigdalina; sostanze diverse: colina, sorbitolo, acido veratrico.
Modalità di preparazione: Portare a ebollizione 200 ml circa di acqua, versare un cucchiaio di biancospino, mescolare, spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti (mescolando di tanto in tanto), filtrare, dolcificare a piacere.
Modalità d'uso: Da 1 a 3 tazze al giorno.
Bibliografia:
Piante medicinali Chimica farmacologia e terapia, Benigni R., Capra C., Cattorini P.E.
Le nostre erbe sono confezionate in atmosfera protettiva o in sottovuoto per preservare dall'ossidazione i principi attivi naturalmente contenuti nella pianta. Generalmente preferiamo il confezionamento in atmosfera protettiva (anche se più oneroso), rispetto al sottovuoto, principalmente perchè quest'ultimo risulta molto aggressivo sulle piante più delicate.